La sterlina d’oro, o sovrana, è una moneta inglese emessa per la prima volta da Enrico VII nel 1489; il nome “sovrana” (sovereign) deriva dalla raffigurazione del re impressa sul dritto della moneta, mentre sul rovescio era rappresentato lo stemma reale con la rosa dei Tudor.
Originariamente una sterlina equivaleva a 20 scellini o 240 penny; dal 1971, in seguito alla decimalizzazione della valuta nel Regno Unito, vale 100 penny.
Prodotte inizialmente a 23 kt, da Enrico VIII in poi vennero realizzate a 22 kt.
Nel 1663, sotto Carlo II fu sostituita dalla ghinea, per poi tornare nel 1816 a indicare l’unità monetaria del nuovo sistema a base aurea; in questo anno ne furono anche fissati il peso, pari a 7,988 g con un contenuto in oro di 7,3224 g (titolo di 916,66 millesimi), ed il diametro di 22 mm. Da allora il rovescio riporta l’incisione di Benedetto Pistrucci raffigurante San Giorgio che uccide il drago, mentre nel dritto sono le caratteristiche che più differenziano la moneta ovvero la legenda e la testa dei vari sovrani succedutisi.
Si stima che in tutto ne siano state coniate circa un miliardo di pezzi, includendo anche l’oro coniato e riconiato più volte.
Sebbene l’Exchange Control Act del 1947 abbia imposto restrizioni alla circolazione, la sterlina d’oro è considerata moneta a corso legale; perciò, nonostante un valore attuale che oscilla intorno ai 290 euro, quando vi trovate a Londra potete sempre decidere di utilizzarla per pagare un pessimo caffè!