La provenienza e quindi i metodi di estrazione e raccolta dell’oro possono essere di due tipi fondamentali: ciò dipende dal fatto che può concentrarsi sotto la superficie della Terra in rocce magmatiche o vene di quarzo presenti in queste rocce oppure disperdersi in superficie in sabbie e ghiaie alluvionali sotto forma di pepite e pagliuzze.
Ma qualsiasi sia il luogo d’estrazione il colore dell’oro puro è giallo. I colori dell’oro variano in funzione della quantità e qualità di “impurezze” che contiene, varia anche la durezza della lega risultante: aggiungendo argento, platino, nichel, zinco o palladio si ottiene un oro giallo molto pallido o grigio che una volta sottoposto a rodiatura diventerà completamente bianco, aggiungendo rame si ottiene invece oro rosso.
Da migliaia di anni trova molteplici applicazioni, dall’impiego nella coniazione delle monete all’oreficeria e alla gioielleria fino ad arrivare all’uso, in tempi più recenti, nell’ambito dell’industria elettronica.
I colori dell’oro sono molteplici, cambiano le mode e le modalità d’uso ma ciò che non cambia e non tramonta mai è il suo fascino.
Per maggiori approfondimenti tecnici vi invitiamo a cercare la voce “Oro” nel nostro Glossario Gioielli e Orologi.